Skip to content

eFM

Simulazione o analisi guidata dai Dati?

L'analisi accurata e la previsione del consumo energetico degli edifici sono la base per analizzare e formulare piani di efficienza energetica. Al giorno d'oggi, ci sono due principali metodi di analisi energetica: la simulazione fisica dinamica dell’edificio e l'analisi basata sui dati.

  • Il metodo di simulazione fisico dinamica, noto anche come Modelli White-box, si basa principalmente sui principi della termodinamica, sulla base dei quali consente di realizzare modelli dettagliati dei processi termici e calcoli di simulazione per edifici e sistemi di apparecchiature. In questo modo è possibile prevedere l’andamento dei consumi energetici ed eseguire analisi di dettaglio. L’efficacia di questo metodo è stata pienamente dimostrata negli ultimi decenni, dando prova dell’elevata precisione di questo tipo di simulazione, che si avvale di strumentazione software all’avanguardia, utilizzata anche in ambiti di ricerca.
    L’accuratezza del risultato è legata anche alla numerosità e qualità delle informazioni date in input al software di simulazione; esistono sul mercato anche alcuni software meno complessi, in grado di offrire risultati in tempi più rapidi e con meno dati: queste soluzioni, pur avendo una minore accuratezza, sono in grado di soddisfare comunque i requisiti di ingegneria di base e generare reportistiche ad hoc per rispondere agli adempimenti definiti dalle normative locali (es. redazione APE).
     
  • Il metodo basato sui dati, si basa su una grande quantità di dati di monitoraggio storici esistenti, attraverso statistiche matematiche e metodi di deep learning, per estrarre individuare “sequenze” rappresentative ed essere in grado di prevedere sia il consumo energetico nel tempo che, in maniera preventiva, l’avvicinarsi di un malfunzionamento impiantistico. Questo approccio è stato messo in essere con il rapido sviluppo di algoritmi di machine learning ed è un metodo emergente di analisi dei dati, con grandi possibilità di applicazione, a patto che si disponga da qualche anno del sistema di monitoraggio.

Ognuno dei due metodi ha quindi i suoi vantaggi e svantaggi:

  • la simulazione fisica richiede dati dettagliati sulla costruzione e sull’attività correlata all’utilizzo di uno spazio nonché l’utilizzo di software di calcolo complessi;
  • il metodo basato sui dati richiede meno skill tecniche per gli utenti, ma molti dati storici e algoritmi maturi.

Molte società utilizzano solo la simulazione fisica per prevedere il consumo energetico futuro, perché non disponendo di dati raccolti sul lungo periodo e non utilizzando una piattaforma energetica nelle fasi di sviluppo/gestione, correndo il rischio di creare modelli di analisi poco accurati in quanto basati su dati insufficienti.

 

eFM ha una ricca esperienza con entrambi i metodi. La piattaforma Myspot gestisce edifici per oltre 80 milioni di metri quadrati in tutto il mondo, nei diversi ambiti: asset, facility management, energia e governance: tutte queste informazioni sono riportate all’interno di un’unica banca dati, dove è possibile andare a ricercare quelle correlazioni che consentono di accrescere la consapevolezza delle prestazioni globali dell’edificio e di identificare le aree di efficientamento.

Nell’ambito energy, eFM ha una ricca esperienza di successo con i grandi clienti per i quali ha eseguito studi di simulazione fisica e che ha accompagnato nel percorso verso la certificazione Green (LEED silver, gold, platinum).

 

eFM non ha una ricetta segreta ma crede che la combinazione dei due metodi sia la soluzione migliore per i propri clienti.